Il Tempo e la sua espressione
Dato perciò un numero X di anni avremo che le differenze saranno di Y giorni.
Trascorsi X1 anni: x1(As-At) = Y1 giorni
Trascorsi X2 anni: x2(As-Ag) = Y2 giorni
Trascorsi X3 anni: x3(Ag-At) = Y3 giorni
Sotto quest'altra forma è possibile attenderci che nei modi e nei simboli propri della cultura arcaica si possano identificare queste tre relazioni.
A titolo di ipotesi di ricerca queste tre relazioni sono da vedersi nelle armi che Zeus ricevette dai tre Ciclopi, i cui nomi sono Bronte, Sterope ed Arge, di cui parla Esiodo nella Teogonia (vv.139-146), e nel simbolo dell'aquila portatrice del fulmine di Zeus. L'oscuro frammento di Eraclito secondo cui "la folgore governa tutte le cose" potrebbe essere compreso alla luce di questa ipotesi se risultasse confermata dalla documentazione.
Una pittura vascolare greca, attribuita al pittore Oltos rappresenta il concilio degli dei con Zeus, seduto sul trono fisso di pietra, che tiene in mano il fulmine, Ganimede che gli versa l'acqua, ed Estia, seduta di fronte su di una seggiola mobile.
Questa rappresentazione risulta essere quella di un
orologio cosmico
basato sulla precessione degli equinozi e sulla diversità degli intervalli temporali che dipende dalla precessione.
Il vestito di Zeus è trapuntato da 50 stelline.
Il trono di pietra è il polo dell'eclittica, mentre Estia è posta sul polo celeste che
ruota attorno al polo dell'eclittica.
L'icona rappresenta anche la congiuzione Sole-Luna-Giove del 5
giugno del 526 a.C.
come si può controllare dalle immagini del programma e dai calcoli del programma.
Si osservino le espressioni
arcaiche dell'intervallo temporale del programma di calcolo con la struttura dell'immagine del vaso.
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