Cetra

La lira di Apollo



La musica di Apollo

La cetra o lira, dalle fonti omeriche (Iliade,Odissea, Inni omerici),
è tipica di Apollo. Egli risalendo all'Olimpo depone il suo arco e sulla sua musica, accompagnato dal canto delle muse danzano tutti gli dèi. I cantori e i poeti sono suoi "alunni", secondo Esiodo. Nel riquadro dell'anfora la cetra è collegata ai cavalli del carro solare mediante le briglie. Apollo guida i cavalli con la cetra! Se si tiene presente che il percorso solare è circolare una tale strana guida significa che con la cetra Apollo non regola la direzione della corsa, ma la sua velocità. Il che implica che il percorso solare sia suddiviso in almeno due archi, lungo i quali il sole percorre ogni mese lunare, su un arco, una velocità, e, sull'altro, un'altra velocità. Il rapporto tra le lunghezze dei due archi e/o il rapporto delle due velocità è simile al rapporto di un intervallo musicale, designato dallo strumento musicale. Infatti i rapporti di lunghezze delle corde indicano, come è stato sottolineato nelle fonti pitagoriche, rapporti musicali: il rapporto di ottava ascendente 2:1 si suddivide nei due rapporti fondamentali di terza 3:2 e di quarta 4:3. La differenza tra il rapporto di terza e quella di quarta dà il rapporto di un tono 9:8.

Il moto del sole


Il sistema astronomico cui si allude con il significante della cetra di Apollo è derivabile dalle seguenti assunzioni:

1) Se il sole percorresse ogni giorno 1° l'anno solare sarebbe esattamente di 360 giorni.

2) Se la lunghezza del mese lunare (da novilunio a novilunio, da plenilunio a plenilunio) fosse di 30 giorni, vi sarebbe l'equivalenza di 12 mesi lunari ogni anno solare. Tuttavia il mese lunare non è di 30 giorni e l'anno solare di 360. Allora si può pensare di suddividere il percorso di 360° in due archi, continuando il sole a percorrere ogni mese lunare su un tratto, quello più lungo e più veloce, 30°, mentre, sul rimanente arco, una velocità inferiore: v = m/n*30° con m < n.




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