NOTE

(7) Il Vangelo di Marco, Parte prima, Testo greco e traduzione e Commento di RUDOLPH PESCH, Paideia Editrice Brescia, trad. it. 1989, pag 142
(8) GIOVANNI FERRERO, Introduzione alla cosmologia arcaica greca, in "Rivista rosminiana" anno LXXXI Fasc. I (1987); Il modello aritmetico della cosmologia arcaica, Appendice a Il secreto dell'arcangelo Gabriele. Ermetismo e cristianesimo nella genesi di Dante secondo il quadro della Sapienza arcaica, in DSU, Rivista del Dipartimento di Scienze dei processi conoscitivi, Anno 1, N. 1. Giugno 1996, pp. 172-182; Il sapere di Apollo. La cosmocronologia arcaica secondo il codice iconico narrativo greco, in "Quaderni di Storia della Fisica", N. 2, 1997, Giornale di Fisica, S.I.F., pp. 3-24; L'unità del sapere nel quadro della cultura antica. La comunicazione analogica ed iconica del Sapere in Grecia, in "Quaderni di Storia della Fisica" N.4 - 1999, pp. 3-38.
(9) Il Vangelo di Marco, Parte prima,pag.160
(10) ROBERTO VIGNOLO, Cercare Gesù: Tema e forma del Vangelo di Marco, in AA.VV. Marco e il suo Vangelo, a cura di Lucio Cilia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1997, pag.105.
(11) Commento alla Genesi (Beresit Rabbâ), Introduzione Versione Note di ALFREDO RAVENNA, a cura di TOMMASO FEDERICI, UTET Torino 1978, pag.42.
(12) La tecnica di trasmettere informazioni numeriche mediante il sistema delle occorrenze è esemplarmente impiegato da Parmenide nel proemio del suo poema. Cfr. G. FERRERO, L'unità del sapere nel quadro della cultura antica., cit., pp. 15-16.
(13) MATHIAS DELCOR, Studi sull'apocalittica, Paideia Editrice, Brescia 1987, pag.250.
(14) M. DELCOR, op.cit., pag.246.


(22) Il Vangelo di Marco, Parte prima,pag.164
(23) Il Vangelo di Marco, Parte prima,pag.165
(24) Il Vangelo di Marco, Parte prima,pag.165
(29) HARTMUT STEGEMANN, Gli Esseni, Qumran, Giovanni Battista e Gesù, Edizioni Dehoniane Bologna, 1996, pag. 123.
(30) H. STEGEMANN, op.cit., pag.381.
(31) H. STEGEMANN, op.cit., pag.308.
(32) H. STEGEMANN, op.cit., pag. 330.
(33) H. STEGEMANN, op.cit., pag. 341.
(34) H. STEGEMANN, op.cit., pag. 342.
(35) Nello nostro studio ( La rappresentazione medioevale dell'eclisse solare del 26 gennaio 1153. Il racconto dei capitelli e il sapere cosmologico nella chiesa romanica di San Secondo di Cortazzone d'Asti, in Giornale di Fisica, Vol. XXXIX - N. 4- Ottobre-Dicembre 1998 - pp. 238-243. ) sui capitelli di San Secondo di Cortazzone d'Asti individuammo il significato cosmologico dei due pavoni contrapposti del primo capitello, ma attribuimmo il significato di eclisse solare ad un evento contemporaneo alla costruzione della chiesa e non alla vita di Gesù, quando esso invece, essendo posto tra il riferimento alla profezia messianica della nascita, con l'immagine del fiore ( flos ,virgulto: Isaia 11,1-2) e alla morte in croce, comunicava precisamente che l'evento dell'eclisse riguardava la vita pubblica di Gesù. La clessidra in essa rappresentata indica il tempo che intercorre tra l'eclisse rappresentata nel terzo capitello a sinistra del 26 gennaio 1153, oggetto della comunicazione scientifica al Giornale di Fisica, e l'eclisse del Battesimo del 24 novembre 29 d.C., trovata con l'analisi del testo di Marco. I pochi frammenti della cronaca delle Olimpiadi di Flegonte, le cui notizie si trovano in Fozio, sono raccolti tutti in A.WESTERMANN, Paradoxographi Graeci, Brunswick 1939. Cfr. inoltre GIORGIO FEDALTO, Quando festeggiare il 2000? Problemi di cronologia cristiana., San Paolo 1998 , in particolare pp.20-22.

Le fonti utilizzate per l'Antico e il Nuovo Testamento sono le seguenti:

- Novum Testamentum Graece et Latine, Apparatu critico instructum edidit Augustinus Merk S.J., editio octava, Roma 1957
- Septuaginta, Id est Vetus Testamentum graece iusta LXX interpretes, edidit Alfred Rahlfs, Duo volumina in uno, Deutsche Bibelgesellschaft Stuttgart 1979
- La Sacra Bibbia, tradotta dai testi originali e commentata, a cura e sotto la direzione di Mons. Salvatore Garofalo, Voll. 1-2-3, Marietti, 1964

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