Il presepio sul portale dell'abbazia di Nonantola
Se il 25
dicembre del 6 a.C. sia una data
simbolica del Natale di Cristo, oppure,
oltre essere simbolica, č anche storica non è
possibile sapere. Tuttavia assumendo
questa data come vera molte cose si chiariscono e soprattutto c'č tutta una
tradizione iconografica che ci porta a tale data, con buona pace degli
scettici. A Nonantola si trova
immediatamente la conferma.
Dal Il portale
dell'abbazia di Nonantola (Collana di studi e ricerche, n. 6, Comune di
Nonantola, Assessorato alla cultura":
L'architrave del portale,..., porta incisa la
seguente epigrafe: Silvestri celsi ceciderunt culmina templi mille
Redemptoris lapsis verticine solis anni centenis septem nec non quoque denis
quod refici magnos cepit post quattuor annos. Secondo la versione accettata
dalla maggior parte degli storici, l'epigrafe ricorda che nel 1117 un violento
terremoto fece crollare il tempio di S. Silvestro e che si ricominciņ a
ricostruirlo quattro anni dopo. Pare che il 3 gennaio, poco dopo San Silvestro,
patrono di Nonantola, ci fu un terribile terremoto.
Il giorno successivo era un novilunio e 49.5 mesi dopo (= quattro anni) abbiamo il
primo plenilunio del 1121, il 5 gennaio.
E' importante conoscere queste date per leggere il
riquadro del presepio.
Quanti mesi devono trascorrere dal 25 dicembre 6 a.C.
per giungere al 5 gennaio del 1121? I mesi sono 13915 che scritti in notazione a
base sessanta sono 3,51,55 = 4,-8,-5.
Se si osserva bene la raffigurazione del presepio,
abbiamo un quadrifoglio, un fiore a doppia corolla di quattro petali e sotto
cinque fiori. Il fiore rimanda a Isaia 11, in cui si parla del fiore (flos de
radice eius) della radice di Jesse, secondo la traduzione latina in uso allora.
Non č affatto una forzatura vedere nel quadrifolgio
la prima cifra, nel fiore a otto petali la seconda e nella serie dei cinque
fiori, letti anche come stelle da San Basilio, la terza cifra, cioè 4, -8, -5 .