Ora, se qualcuno avesse voluto riferire all'origine nella costellazione del Toro il tempo simbolico dell'Annunciazione, determinato dalla struttura del cosmo, ( il cui sapere si chiamava sapienza, da cui veniva derivato il tempo simbolico della nascita del Messia,) avrebbe trovato per la parte intera dei mesi la sequenza 10,22,32 mesi. Per un latino o un greco quella sequenza non era eloquente, non coincideva con nulla, eccetto il primo termine, mentre per un ebreo colto della diaspora la cui lingua aveva un alfabeto di 22 lettere, dopo la catastrofe della distruzione di Gerusalemme e l'interdizione imperiale di ritornare ad Aelia capitolina, come era stata rinominata Gerusalemme, fu lo spunto per comunicare e nascondere nello stesso tempo, in riferimento alla cultura vincente dei Romani, la chiave per la lettura della propria tradizione, senza far esplicito riferimento ad una attesa messianica che fu per la sua stirpe così tragica. Quel testo, il primo della filosofia ebraica è conosciuto come il Sefer Yezirah, il Libro della creazione o della formazione. Divenne il testo da commentare per i cabalisti medioevali. I primi due paragrafi del primo capitolo sono molto eloquenti:
«1. In trentadue misteriosi sentieri di saggezza ha scolpito YHWH Sebaot, Dio d'Israele, Dio
vivente e Re del mondo; Dio potente, pietoso e misericordioso, "che risiedi in eterno nelle eccelsità ed
il cui nome è santo", E ha creato il mondo con tre forme di espressione: con il numero, con la lettera e
con la parola.
Dire che ci troviamo innanzi al puro enigma significa esprimere solo lo sconcerto per una tale
forma di comunicazione e gli studiosi non vanno oltre la constatazione che l'autore esprime una
speculazione tra le lettere dell'alfabeto e i numeri, relazione che fa pensare a qualche tarda scuola
pitagorica, dato che la prima menzione attestata del testo è del VI secolo circa, nel cui tempo la
maggior parte degli studiosi colloca l'autore della redazione del testo pervenutaci. L'autore decodificò, secondo noi,
la seconda sequenza, quella trasmessa oralmente, e la inquadrò nella tradizione della storia della
salvezza con il primo paragrafo.
Tempo racconto + 32,0 mesi lunari = Tempo iniziale + 22*(3° 7' 12") = L° sole 10*(3° 7' 12") Abbiamo ricordato lo Sefer Yezirah all'origine del pensiero ebraico per mostrare che il tema trattato – Sapienza creatrice – Trono di Dio - Natale del Messia – è presente anche là dove pare che non vi sia nessun esplicito riferimento, eccettuato quello al Trono (poni il Creatore sul suo trono, Sefer I,4), a patto però che il codice ritrovato della cosmologia arcaica faccia vedere la storia della salvezza secondo le lancette dell"orologio della notte e del giorno di Dio". Poiché quel codice ritrovato della cosmologia arcaica è esemplarmente presente nell'opera di Dante, si può constatare come Dante stesso ci permetta di leggere testi che non sono stati da lui conosciuti, composti però secondo il codice arcaico. |