Cosmologia arcaica greca
Il fulmine e il tuono di Zeus
Prof. Giovanni Ferrero
Storia del pensiero scientifico
Università di Genova
In questa coppa di Oltos del 525 a.C. circa, che si trova al Museo di Tarquinia, Zeus è posto sul suo trono immobile di pietra, di fronte cui si trova Estia sul suo sedile mobile e Ganimede versa il nettare in una coppa tenuta da Zeus. Nella mano sinistra il dio greco tiene il fulmine.
Si osservi come questa rappresentazione sia la rappresentazione di un orologio ad acqua, sicché viene rappresentato l'orologio cosmico.Infatti la coppa è segnata da tacche e puntini come se fossero la misura del nettare versato.
Il trono di pietra è il polo dell'eclittica, mentre Estia è posta sul polo celeste che ruota attorno al polo dell'eclittica. L'icona rappresenta anche la congiuzione Sole-Luna-Giove del 5 giugno del 526 a.C.
Questa non è la rappresentazione di un racconto, ma la comunicazione di un evento, allora chiamato concilio degli dei, mediante il sapere arcaico tipico di quella cultura.
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