Firenze - 1366-67
Nell'affresco denominato Il trionfo di san Tommaso, partendo dall'alto si hanno le sette virtù, suddivise nelle tre teologali, Fede, Speranza, Carità, e nelle quattro cardinali, Prudenza, Temperanza, Giustizia e Fortezza, simboleggiate da angeli di vario colore, che ricordano passi consimili della Divina Commedia di Dante Alighieri (cfr. Paradiso terrestre al termine del Purgatorio) Purgatorio XXIX,121-132. 121Tre donne in giro da la destra rota 122 venian danzando;l'una tanto rossa 123 ch'a pena fora dentro al foco nota; 124 l'altr'era come se le carni e l'ossa 125 fossero state di smeraldo fatte; 126 la terza parea neve testé mossa; 127 e or parean da la bianca tratte, 128 or da la rossa; e dal canto di questa 129 l'altre toglien l'andare e tarde e ratte. 130 Da la sinistra quattro facean festa, 131 in porpore vestite, dietro al modo 132 d'una di lor ch'avea tre occhi in testa.
A destra e a sinistra di san Tommaso, assiso su di un trono, si trovano i quattro evangelisti con San Paolo, che espressamente dichiara di predicare un suo vangelo, e a sinistra cinque personaggi dell'Antico Testamento, tra i quali si nota Mosè, accompagnato da Giobbe, David, Salomone e Isaia. Dall'eminentissima cathedra magistralis Tommaso esibisce il testo Sap. 7,7-8 «Optavi et datus est mihi sensus, et invocavi et venit in me spiritus sapientiae, et preposui illam regnis et sedibus» «Pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito della sapienza, la preferii a scettri e a troni». Dal 1366 d.C. si giunge al 702 a.C. tempo in cui si situa l'attività del profeta Isaia. che permette di scrivere la sequenza 4,42,46 mesi = 4,49-7.49-3 = 4*3600 + 42*60 + 46 mesi = 16966 mesi, come il tempo intercorso dall'Annunciazione al tempo del pittore. Il sistema del sapere medioevale presenta 14 figure simboliche sotto cui sono rappresentati 14 personaggi storici, cultori delle rispettive discipline, sicchè la fascia orizzontale è suddivisa in due ordini. Si può pertanto scrivere: come il tempo del profeta Isaia che annunciò il tempo dell'evento (Annunciazione) della seconda sequenza. Permutando il secondo termine con il primo la sequenza 14,2,12 risulta 2,14,12 mesi e 549 mesi in meno (9,9 mesi) dal tempo di 8601 mesi che indica al tempo zero la longitudine di una stella. Si ritrova la prima sequenza numerica (9,9) della Vita Nova. Perciò La prima sequenza dà il Tempo della profezia di Isaia e la seconda il tempo dell'Annunciazione sicchè To + 14,2,12 m + 7,6,7 mesi = T1 + 16,25,33 m + 4,42,46 mesi = To + 21,8,19 m Tale tempo è equivalente al 18 dicembre 1366 secondo il calendario giuliano, proprio il tempo in cui Andrea Bonaiuti affrescava la sala capitolare di santa Maria Novella a Firenze. Il sapere simboleggiato nella sala capitolare in cui si riunivano i Domenicani (i cani del Signore) non presenta ancora rottura rispetto alla modalità di comunicazione del sapere che si ritrova nel Battistero San Giovanni e nell'opera di Dante, dalla Vita Nova al Convivio e alla Divina Commedia. Il sistema di composizione, che Dante richiamandosi ad una tradizione letteraria, pone sotto l'insegna della DIVA PEGASEA in Paradiso, XVIII,82, trova una sua applicazione in questo affresco di Andrea Bonaiuti. |
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