CINQUE POEMI folio 256 Manoscritto Supplèment persan 1029 BNF - XVII secolo E superò la volta del cielo; i suoi sforzi annullarono la terra e il tempo. Non aveva nella fretta incontrato alcun contrasto, non aveva scorto vicino a lui alcun prode... Gettato fuori dal cammino dalla piuma di un'ala dell'angelo Gabriele, questo urto aveva fatto fuggire un altro angelo, Esrafil. Di molte parasanghe aveva oltrepassato la volta della tenda, di quell'alta tenda dove risuonavano suoni. Dalla porta di Sidra e dal loto del settimo firmamento fino ai piedi del gran Trono - l'alto Trono divino - la purezza aveva dispiegato il suo tappeto, gradino dopo gradino. FRANCIS RICHARD, I CINQUE POEMI DI NEZÂMÎ, Capolavoloro persiano manoscritto del XVII secolo, Bibliothèque de l'Image, Paris 2001, pp-88-89. |
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