IL DUOMO DI SPOLETO
![]() Il duomo di Spoleto è stato ricostruito sui resti di una chiesa distrutta da Federico I nel 1155 e la sua ricostruzione cominciò verso il 1175. Essa fu consacrata da papa Innocenzo III nell'agosto del 1198. Il mosaico è del 1207 e rappresenta Christus docens in mezzo alla Vergine e a San Giovanni. L'ornato del portale con i suoi archetti e i suoi pennacchi è stato progettato sulla base di uno schema temporale assai significativo. Viene dato il tempo
dell'inizio della ricostruzione con la sequenza 37;38,3 degli archetti, pari a 73733 mesi (= 2,9,1175).
Per la possibile conversione in una data secondo il calendario giuliano allora in uso, viene indicata, con il numero dei pennacchi sul tetto e pertanto esterno
alla chiesa, la sequenza 34;17,0, pari a 67168
mesi, il tempo cioè di un plenilunio capitato 154 mesi dopo (2,34) l'evento della morte del Profeta dell'Islam, di cui si conosceva evidentemente
la data, 8,6,632 d.C.Da questo inizio + 2,34 mesi - 34;17,0 lampo + 37;38,3 lampo si giunge all'inizio della ricostruzione. 37.5 mesi dopo si giunge al novilunio del 13,9,1178, con un'eclisse solare visibile a Spoleto
e in tutta l'Umbria e il sole a 3° 12 ' (i tre rosoni) dall'equinozio di autunno. Sei mesi prima si giunge al novilunio di primavera (21,3,1178). Con la successione degli archetti (16,25,13), letti come gradi,primi e secondi,
viene dato l'intervallo di 14622.5 mesi, con il quale si può calcolare da quel novilunio di primavera il tempo simbolico del Natale,
situato a 59142 (16,25,42) mesi dall'origine. Si racconta che a Spoleto san Francesco ebbe la visione del Signore che lo portò ad abbandonare l'impresa di guerra per quella imitatio Christi che caratterizzò la sua vita da quel momento in poi.
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